La kangaroo care: perché non continuare a casa?

La Kangaroo Care (KC) è un metodo di cura in cui il neonato pretermine o di basso peso viene posizionato nudo col solo pannolino, prono, a contatto pelle a pelle sul petto del genitore, adeguatamente contenuto e coperto. 

È considerato un metodo semplice ed efficace per promuovere la salute e il benessere del neonato pretermine, ma anche a termine. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomanda che la KC venga proposta non appena le condizioni cliniche del neonato lo permettano, per più tempo possibile e per tutto il periodo del ricovero.

La KC ha un ruolo fondamentale nella relazione, sia per i genitori che per il bambino. È un modo per riprendere il contatto bruscamente interrotto con la madre e costruire quello con il padre. Le madri raccontano di essere meno stressate durante la KC, riferiscono un aumento di fiducia e autostima e la sensazione di poter fare qualcosa di positivo per il loro bambino.

I benefici della Kangaroo Care, come avrete già scoperto nell’ambiente della TIN che vi ha accolto, sono molteplici: diminuzione del rischio di infezioni, la riduzione del tempo di ospedalizzazione ed un maggiore incremento ponderale, inoltre incrementa i tassi di allattamento esclusivo alla dimissione e la durata nel tempo dell’allattamento. La posizione della KC, infatti è ideale per avvicinare progressivamente il neonato prematuro al seno, favorendo con la madre un contatto intimo per sentirsi, toccarsi e iniziare progressivamente, piano piano, le prime esperienze di allattamento.

Uno dei momenti che forse più ogni mamma e papà ricordano con emozione è il primo contatto pelle a pelle con il proprio bambino.

Ci ha detto Alice, mamma di Marta: “La marsupioterapia non solo offre benefici scientificamente provati, ma va oltre, aiuta il genitore a sistemare i “pezzi rotti”. Il ruolo della mamma ritorna primario, fa bene al bambino ma anche alla mamma, si mettono le basi di quel rapporto interrotto troppo presto, riesce a trasmettere serenità ad entrambi, un’iniezione di felicità…”

Perché non continuare la KC a casa?

La Kangaroo Care ha un impatto positivo sull’ambiente domestico, garantire il contatto continuo pelle a pelle da entrambi i genitori è fondamentale, in quanto il genitore diventa progressivamente più consapevole del bambino e più sensibile alla sua cura, il che potrebbe spiegare i risultati positivi per quanto riguarda lo sviluppo del neonato ad un anno di vita.

La Kangaroo Care, infatti, ha un ruolo protettivo contro potenziali deficit neurologici e dovrebbe essere rivolta più specificamente ai neonati che sono più a rischio alla nascita.

Recentemente è stato dimostrato che la KC ha avuto effetti protettivi sociali e comportamentali significativi e di lunga durata a 20 anni dopo l’intervento.

L’arrivo a casa con il proprio bambino, magari dopo mesi di degenza in ospedale è sicuramente un momento fantastico, finalmente la famiglia si riunisce nella propria casa e può proseguire un percorso di vita nell’ambiente domestico. Proseguire la KC, riservare tempo al contatto pelle a pelle è una proposta importante che necessita di facilitazioni. La collaborazione con il partner, il coinvolgimento di altri familiari è fondamentale sia per gestire la vita di casa che per poter dedicare tempi adeguati alla KC. Durante la degenza siete stati aiutati dal personale a “mettervi” con il vostro bimbo in KC, poi avete imparato a farlo anche da soli, così potete fare anche a casa. E ricordate che il personale della vostra TIN sarà certamente a disposizione per consigliarvi anche su questo.

Dott. Giuseppe Paterlini e Dott.ssa Valentina Fortuna
Contributo scientifico della Società Italiana di Neonatologia

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